Social Media Manager: dai guadagni alle skills richieste

Il Social Media Manager nel mondo del lavoro

La figura del social media manager ricopre ormai un ruolo indispensabile per implementare una content strategy efficace e, più in generale, per permettere al marketing di qualunque azienda o organizzazione di svolgere la propria funzione al meglio delle possibilità. Tuttavia, il percorso professionale e l’inquadramento nel quadro fiscale lavorativo di questa mansione sono ancora poco chiari, essendo vista da troppi come un’occupazione ricoperta in modo “amatoriale” da semplici appassionati del mondo social, ma non è così.

Il lavoro da Social Media Manager: gli aggiornamenti recenti

Proprio nel Luglio 2022, a tal proposito, è nata la ANSMM, l’associazione nazionale dei social media manager, in rappresentanza di questa ampia categoria, che spazia tra diverse forme di lavoro, da freelance fino alla forma di lavoro societaria o dipendente. Il presidente, Riccardo Pirrone è un noto SMM conosciuto per le sue irriverenti campagne di Taffo e la sua collaborazione con Khaby Lame, nonché creatore di una scuola di formazione proprio per questa professione. Pirrone ha deciso di porre in essere un’azione concreta per estendere sia la valorizzazione delle competenze e delle professionalità del Social Media Manager a livello nazionale.

«I social media manager sono professionisti e come tali vanno riconosciuti. Da questa convinzione è nata l’Associazione Nazionale Social Media Manager di cui da oggi sono il Presidente.

Gli obiettivi che vogliamo raggiungere sono tanti, non solo quello di riconoscere e tutelare la professione (chiediamo anche un Codice Ateco), ma anche di affermare diritti e doveri di chi lavora sui social, valorizzare le competenze, garantire il rispetto di regole deontologiche per arginare fake news e l’odio online.

C’è un problema non solo a livello di collettività, che non comprende ancora a fondo tutta l’importanza del lavoro del social media manager, ma anche a livello delle imprese, che ancora oggi non riescono a digitalizzarsi perché non si fidano del mezzo e si non affidano completamente a dei professionisti proprio perché non sono riconosciuti come tali.» – Riccardo Pirrone

Gli aggiornamenti per la professione da Social Media Manager: nasce l'associazione nazionale social media manager di Riccardo Pirrone
Fonte: Facebook ANSMM

L’associazione darà modo a più di un milione di SMM di accedere a vari servizi, dalla rappresentanza legale alla consulenza, introducendo anche dei corsi di formazione.

Requisiti e competenze del Social Media Manager

Il SMM ha come obiettivo principale la creazione di engagement, ed ha a sua disposizione diversi strumenti per farlo: dai social ai blogpost, fino all’influencer marketing. Questi strumenti rientrano in una macro-strategia che attualmente è la strada principale perseguita da aziende e non solo: l’inbound marketing. Quest’ultimo pone il cliente target al centro delle proprie iniziative, sviluppando una digital strategy basata sulla creazione di contenuti di valore e la conseguente attrazione di lead qualificati.

Queste attività vengono attuate solo dopo un’attenta analisi del mercato e dei clienti, che permette di sviluppare una campagna solida e ben calibrata sulla base delle esigenze del brand in modo che sia flessibile per adottare eventuali azioni correttive nel corso del progetto.

Si prosegue poi con la creazione e l’utilizzo di un piano editoriale e di un calendario editoriale, che permettono di organizzare e verificare l’andamento delle attività social. In questo frangente, al SMM vengono richieste le skills riguardanti la predisposizione di una strategia efficace che lo “incorona” come social media strategist. Inoltre, non bisogna tralasciare le skills di monitoraggio e reportistica, che avvicinano questa figura a quella un data analyst per il monitoring della performance tramite i KPI. Infatti, la conoscenza di strumenti come Google Analytics Facebook Insights rappresenta il punto di partenza del ruolo del Social Media Manager.

I sui compiti spaziano poi dall’identificazione e perseguimento di obiettivi chiari alla creazione di contenuti personalizzati, che genereranno traffico aumentando la brand awareness. È inoltre imprescindibile, soprattutto nell’instant marketingla capacità del SMM di individuare trend o crearli, utilizzare il Tone of Voice che permetta al brand di entrare nelle conversazioni del momento mantenendo sempre la propria identità ed aumentando interazioni.

Questi fattori, inoltre, permettono la costruzione ed il consolidamento della community, la quale gestione è di fondamentale importanza. Infatti, in questo momento storico dove ogni individuo o ente è costantemente online, la presenza sui social rappresenta una opportunità di contatto diretto con i clienti da non ignorare. In questo caso possiamo associare il ruolo del Social Media Manager a quello del community manager.

cosa fa un social media manager: responsabilità e skill
Responsabilità del SMM I Fonte: mysocialweb.it

Ulteriori competenze sono invece legate all’area marketing, e possono spaziare dalla conoscenza di HTML al copywriting e la SEO. Sicuramente differenzianti sono però le conoscenze riguardanti le skills di photo video editing che completano il profilo da Social Media Manager.

È ormai chiaro che quindi la molteplicità di skills richieste per operare come SMM rappresentano quasi quelle di un intero team: sono eterogenee e complementari allo stesso tempo. Per questo motivo a livello personale, il social media manager non deve mancare di caratteristiche come la capacità di problem solving ed il multitasking per compensare il ruolo trasversale che esso assume all’interno del team marketing.

Quanto guadagna un Social Media Manager?

Come tutte le professioni digital e creative, ciò che fa la differenza è l’esperienza. Per questo motivo si consiglia a chi desidera intraprendere la professioni di Social Media Manager di dedicarsi fin dal principio a dei progetti, anche personali, che accrescano e dimostrino le proprie competenze sfruttando il Learning by doing. Questo permetterà ai junior SMM di formarsi velocemente facendo gavetta. Lo stipendio medio per un Social Media Manager in fase di formazione, quindi in stage, si aggira attorno ai 6720 € lordi l’anno.

La seniority impatta senza subbio lo stipendio lordo, che aumenta di circa il 75% se si passa da una posizione entry level, con esperienza quasi assente, ai 15/20 anni di carriera.

Lo stipendio medio di un Social Media Manager è di circa 1.800 € netti al mese, superiore di 250 € (+16%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia. Si parte da un minimo di 22.400€ lordi l’anno fino ad un massimo di 85.000€ lordi l’anno; il posizionamento all’interno di questo range è correlato al livello di esperienza.

Perché assumere un Social Media Manager?

Le motivazioni che portano un business a servirsi di un social media manager sono molteplici, specialmente in un momento in cui gli input dati dai consumatori sono lo strumento principale di evoluzione nella distribuzione e creazione di beni e servizi.

Il Social Media Manager farà a attenzione a tutti quegli aspetti sia a lungo che a breve termine che riguardano la percezione del brand, e quindi la relazione dello stesso con il proprio bacino di utenti. Quest’ultimi avranno così la possibilità di immergersi quotidianamente nei valori del marchio e partecipare attivamente, diventando essi stessi portavoce e promotori del prodotto.

Per aziende e liberi professionisti, affidarsi ad un Social Media Manager è vantaggioso per più di un motivo; il SMM si occuperà della comunicazione verso l’esterno dei servizi e competenze del cliente, che spesso tende a non avere il tempo e/o le capacità per una comunicazione social efficace e proficua. Infatti, affidandosi ad un Social Media Manager, non soltanto avrà più tempo a disposizione ma otterrà risultati molto soddisfacenti grazie alle skills e competenze sopra riportate e la strategia di outsourcing che il SMM strutturerà per lui.

La capacità di definire una strategia e una serie di azioni e di contenuti confacenti ad essa, è proprio la qualità distintiva nonché la motivazione principale che porta a rivolgersi ad un professionista dell’ambito social per ottenere veri risultati. Coinvolgere ed incaricare una web Agency specializzata o un SMM freelance, infatti, porta al raggiungimento di obiettivi concreti, misurabili e determinati in fase strategica a seconda delle finalità del brand cliente.

In smarTalks offriamo ai nostri clienti il servizio di Social Media Management con il quale consolidiamo la presenza della tua organizzazione sui social attraverso contenuti capaci di catturare l’attenzione del pubblico e coinvolgerlo emotivamente al punto da renderlo parte ricettiva della tua community, definendo una strategia di marketing e comunicazione multicanale per portare il brand al successo.

 

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