Podcast Marketing: cos’è e come usarlo

Podcast marketing: oggi anche l’audio ha un ruolo molto importante in una strategia di digital marketing. Per diverse ragioni, infatti, risulta essere una soluzione strategica.

L’audio è un linguaggio che presenta diversi vantaggi. Innanzitutto viene ricordato più facilmente rispetto ai contenuti visivi. In secondo luogo, il formato audio, per sua natura, comunica le emozioni più facilmente.

L’audio marketing, inoltre, riesce a veicolare informazioni molto più rapidamente rispetto ad altre forme di comunicazione, e può rivelarsi una strategia efficiente a lungo termine. 

Gli elementi chiave sono pochi ma cruciali. Data la quantità di informazioni a cui ogni persona viene esposta quotidianamente oggi, l’immediatezza, la creatività e l’essere distinguibili rappresentano un punto di forza essenziale per i brand: tutte caratteristiche che i contenuti audio possiedono.

L’audio marketing: cos’é

L’audio marketing comprende contenuti in formato audio di vario genere, come ad esempio i podcast, gli audiolibri o gli spot radiofonici.

Grazie all’audio i contenuti possono essere accessibili a più persone – coinvolgendo maggiormente il target dando un tocco personale ed emotivo – e creando un legame con la community che prende la voce narrante, il suono o jingle come riferimento del brand.

Per questo motivo è importante considerare i contenuti audio all’interno della propria strategia di marketing, valutando attentamente il target e i costi necessari.

Vediamo, quindi, come costruire un contenuto audio efficace.

Come creare contenuti audio

Nella creazione di contenuti audio, è importante utilizzare strumenti di alta qualità per offrire un prodotto che abbia caratteristiche competitive e di valore. Per la creazione di un contenuto di qualità è necessario avere non solo una strategia studiata ad hoc, ma anche gli strumenti adeguati, come microfoni e cuffie, che possano ridurre il rumore di sottofondo e isolare la voce nel caso in cui il contenuto preveda una parte parlata.

È importante registrare in una stanza tranquilla e attrezzata in modo tale da ricreare un suono limpido e senza rumori di disturbo o di sottofondo. Utilizzare anche un buon software audio che possa permettere registrazioni perfette e un editing di livello aiuta il lavoro della creazione del contenuto, oltre che ad essere l’elemento che fa la differenza sul risultato finale.

Dimostrare autenticità, dare consigli che possano aiutare gli ascoltatori, invitare ospiti sono tutti elementi che possono movimentare la traccia audio. Raccontare la storia del brand, i retroscena o qualsiasi aspetto che possa incuriosire, può rappresentare un aspetto utile. È importante dare sfogo alla fantasia e alla creatività, creando format che possano far crescere l’engagement.

Ciò che è fondamentale nell’utilizzo dell’audio marketing è il linguaggio: il modo di comunicare deve essere uguale a quello che solitamente si usa negli altri formati, per non disorientare il target. Mantenere la coerenza del tono di voce del brand è essenziale.

Podcast marketing: i contenuti audio

I formati audio, che possono essere ascoltati da smartphone e altri device, comprendono podcast e playlist, ma anche radio online.

Gli esempi più comuni sono:

  • Podcast
  • Voice search
  • Audiograms
  • Messaggi vocali
  • SAM: short audio messages
  • Contenuti per assistenti vocali
  • Audiolibri
  • Jingle
  • Spot radiofonici
  • Segreteria e messaggi di autorisposta

Ogni formato ha i suoi vantaggi. Nel caso degli audiograms, è possibile accompagnare un’immagine a un audio, abbinando il senso della vista a quello dell’udito.

I podcast costituiscono il formato leader del mercato, affermandosi sulle principali piattaforme di streaming. Nel caso dell’editoria, un formato ottimale e coinvolgente è quello degli audio libri, che permettono di ascoltare comodamente la lettura con la possibilità di vivere emozioni più realistiche grazie all’intonazione della voce del lettore. Per gli assistenti vocali, come Google o Siri, possono essere inseriti commenti e spunti per i brand, richiamando trend e situazioni di attualità rendendoli memorabili.

I podcast

Secondo una ricerca di NielsenIQ per Audible, gli italiani che nel 2022 hanno ascoltato almeno una volta un podcast sono circa 15,4 milioni. La fruizione di questi contenuti è in costante aumento, così come l’interesse da parte dell’audience, costituito maggiormente da Millennial e GenZ. 

L’utilizzo del podcast si conferma una scelta vincente per le aziende: secondo i dati dell’Osservatorio Branded Entertainment (OBE) e BVA Doxa, ben il 76% degli utenti ricorda contenuti sponsorizzati e il 70% i branded podcast, ovvero contenuti realizzati dalle aziende per comunicare i propri progetti e valori.

Il podcast, nome nato dalla crasi tra iPod e broadcast, dà la possibilità alle aziende di raccontarsi in modo creativo e coinvolgente, grazie a un formato flessibile che stimola le emozioni.

Il mercato dei podcast è particolarmente fiorente e reattivo, e presenta l’opportunità di raggiungere un vasto pubblico di ogni fascia d’età, con interessi diversi. Elemento che incrementa il successo dei podcast è la combinazione audio e video che spesso ritrae ciò che avviene nello studio di registrazione, che poi viene divulgato successivamente sulle piattaforme come YouTube.

Podcast marketing: i podcast su YouTube

Su YouTube Music, al momento solamente disponibile per gli Stati Uniti, finalmente ci sarà la possibilità di creare contenuti podcast, sincronizzando l’avanzamento degli episodi e gestendo la riproduzione multimediale anche con lo schermo bloccato. Inoltre, sarà possibile inserire annunci pubblicitari, sia all’interno della puntata, sia tra un episodio e l’altro.

 

Spotify

Spotify è uno dei grandi protagonisti dell’audio marketing odierno. Grazie ad esso, i brand hanno a disposizione diverse soluzioni, come la sponsorizzazione delle playlist, utili per definire la sound identity del brand.

Alcuni esempi di brand attivi su Spotify sono Kia, tra i primi a sponsorizzare le Top Hits di Spotify, e Barilla, che ha creato delle playlist della lunghezza pari ai minuti necessari alla cottura dei diversi formati di pasta.

Fonte: Gambero Rosso

Perché usare l’audio nel marketing

In un mercato emergente e che ha raggiunto già traguardi importanti come quello dei digital audio, i vantaggi sono molteplici.

Uno dei vantaggi di utilizzare l’audio nel marketing è che i contenuti possono essere fruiti in qualsiasi momento, mentre si sta andando al lavoro, si pratica uno sport o qualsiasi altra cosa, proprio grazie alla possibilità di ascoltare senza necessariamente guardare il telefono. Nella fase di creazione si dovrà considerare questo fattore, creando dei testi piacevoli e non troppo complicati da seguire, sia in termini di struttura che di linguaggio.

Oltre al momento di fruizione, grazie alle diverse tipologie di formati audio si possono raggiungere nicchie più specifiche, permettendo anche la giusta targhettizzazione: strumenti come i podcast sono perfetti per lo storytelling, per dare voce alla storia e a quanto successo in azienda, fornendo curiosità e approfondimenti utili agli ascoltatori.

Radio Marketing

Anche la radio può essere un media utile nella propria strategia di marketing.

Gli spot radiofonici, da molti anni, sono parte integrante di campagne di marketing e strumenti affidabili in termini di pubblicità tradizionale. Infatti, grazie alla storia della radio e all’impatto che ha sull’audience, il target coinvolto è molto più ampio e raggiunge anche fasce d’età che spesso non sono coinvolte sui canali online. La fascia degli ascoltatori dai 35 ai 65 anni è in netta crescita, ed è un dato importante, in quanto è un pubblico con capacità di spesa e di investimento più solido.

Il vantaggio della radio è quello di poter utilizzare un linguaggio immediato, interattivo e impattante. In questo senso, anche lo speaker radiofonico può fare la differenza, diventando la voce dell’azienda e di riferimento per l’audience, ed evidenziando gli spot come elementi a sé stanti nel flusso di comunicazione via radio.

Il marketing in radio è possibile anche all’interno dei propri programmi radiofonici sfruttando il brand bouquet, cioè radio verticali su un unico tema che permettono di chiamare in causa realtà locali per favorire anche partner commerciali.

Podcast marketing: il caso Roadhouse

A febbraio Roadhouse ha lanciato la nuova campagna on air su TV sulle reti Mediaset, Discovery, Sky e piattaforma Raiplay, ma anche in radio sulle emittenti del Gruppo Mediaset, Deejay, Cnr, Radio Sportiva e M2O. La comunicazione è volta a promuovere il brand ma soprattutto il nuovo menu limited edition argentino, disponibile fino al 31 marzo in tutti i ristoranti Roadhouse. Ancora una volta, un brand aggiunge alla propria strategia anche la radio, proprio per poter raggiungere un target ampio nel poco tempo a disposizione per la promozione.

Fonte: Engage

L’utilizzo dell’audio nel marketing è sempre più frequente e in crescita, proprio perché mercato emergente e con forti potenzialità. Ogni formato audio digitale ha le proprie caratteristiche e possibilità di coinvolgimento dell’audience, da valutare e considerare nella propria strategia. Oltre a ciò, è importante focalizzarsi sulla qualità del contenuto e inserire gli elementi giusti per essere riconoscibili e differenziarsi dalla moltitudine di comunicazioni che ci raggiungono ogni giorno.

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