Tiffany & Co. tra lusso e digital strategy

Tiffany & Co. è un brand di gioielli di lusso fondato nel 1983 a New York, inizialmente come negozio di oggettistica.

Diventata oggi icona nel mondo, rinomata per prodotti dal design classico ed eleganza senza tempo, l’azienda ha conquistato negli anni una sempre maggiore notorietà. Per tutti, è conosciuta in particolare per gli iconici anelli di fidanzamento e per il suo distintivo colore, il Tiffany Blue.

La storia del famoso brand di gioielli

Il 18 settembre 1837 viene inaugurato a Manhattan il primo negozio Tiffany specializzato nella vendita di piccoli oggetti preziosi.

Da quel giorno, il cui ricavo fu di $ 4,98, l’azienda si è sviluppata e affermata nel mercato mondiale, arrivando a registrare, nel 2022, un fatturato di 5,1 miliardi di dollari (+47% in tre anni).

La svolta avviene nel 1848, quando il Founder Charles Lewis Tiffany ha l’intuizione di acquistare i gioielli della corona francese. Da quel momento Tiffany inizia a farsi conoscere in tutto il mondo come icona di lusso, qualità ed eleganza.

Intraprende così un viaggio verso il prestigio nel commercio di diamanti di lusso, aprendo le porte all’élite americana per l’acquisto delle prime gemme colorate. Tre anni più tardi, diventa la prima società statunitense a istituire lo standard dell’argento 925. Un’innovazione che avrebbe lasciato un’impronta indelebile non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.

Un momento epocale si verifica nel 1878 con l’acquisizione del Tiffany Diamond. Un diamante giallo di 128,54 carati, tra le gemme colorate più straordinarie e prestigiose al mondo.

Tiffany Diamond

Tra il 1885 e il 1886, viene creato lo stemma che ancora oggi campeggia sulle banconote statunitensi e nello stesso anno viene presentato il Tiffany Setting. Un anello di fidanzamento impreziosito da un raro diamante, la cui montatura innovativa esalta le sottili sfumature di luce della gemma. Un simbolo intramontabile di amore e impegno che continua a essere uno dei doni più ambiti e iconici ancora oggi.

Tiffany Setting

Nel 1977, Tiffany & Co. ha segnato un momento storico con la creazione del primo trofeo per il Campionato NBA, consolidando così una partnership con la National Basketball Association.

L’iconica Blue Box

Intorno al 1845, il brand ha deciso di intraprendere una precisa strategia di marketing, introducendo ufficialmente il caratteristico colore acquamarina. Da allora, il Tiffany Blue, o non ti scordar di me, o azzurro uovo di pettirosso, è diventato icona della Maison. Viene utilizzato per il lancio del primo catalogo negli Stati Uniti, il celebre Blue Book e ancora oggi distingue i gioielli più pregiati al mondo.

Nel 1998, il colore Tiffany Blue è stato ufficialmente registrato da Pantone come 1837 Blue, un omaggio all’anno di fondazione della Maison. La Tiffany Blue Box è ancora oggi simbolo di lusso e raffinatezza.

Tiffany Blue Box

Nel 2018, Tiffany ha abbracciato la modernità aprendo il primo Blue Café presso la storica sede sulla 5th Avenue. Un vero esempio di marketing esperienziale che permette ai clienti di rivivere in parte le scene dell’iconico film Colazione da Tiffany, cult del 1961 con l’elegante Audrey Hepburn come protagonista.

Blue Box Cafe Tiffany & Co.

Strategie di marketing di Tiffany & Co.

Nel corso degli anni, Tiffany ha affrontato sfide nell’attrarre il pubblico dei millennials, una generazione poco incline all’acquisto di gioielli di lusso. Per contrastare questa tendenza, l’azienda ha intrapreso strategie innovative, collaborando con influencer di alto profilo. Ha così rafforzato la sua immagine e aumentato la sua rilevanza tra i nuovi consumatori.

Un esempio tangibile di questa strategia è stata la partnership con l’influencer di fama mondiale Kendall Jenner, che ha indossato gioielli Tiffany & Co. al Met Gala 2018, ottenendo oltre 4,4 milioni di like sui social media.

Questo tipo di collaborazioni sfruttano il potere dei celebrity influencer e l’esclusività degli eventi di prestigio per rafforzare il posizionamento del brand.

Inoltre, il marchio, ha anche introdotto una linea streetstyle di gioielli di moda, cercando di rinnovare la percezione tra i consumatori più giovani: una collezione considerata audace e ribelle, simbolo di creatività e versatilità, stata lanciata con Lady Gaga come testimonial.

Nel 2018, Tiffany ha consolidato ulteriormente questa strategia con lo spot Believe in Dreams, con Elle Fanning che ha reinterpretato in chiave moderna il classico film Colazione da Tiffany.

Campagne e collaborazioni

Tiffany & Co. negli anni, ha preso d’assalto il mondo della moda e dell’arte con una serie di collaborazioni audaci e inaspettate.

Nel 2021, ha siglato una partnership Supreme, creando una collezione che ha fuso il lusso senza tempo di Tiffany con lo stile urbano e ribelle del brand di streetwear.

Nel 2023, ha ampliato ulteriormente i suoi orizzonti collaborando con Nike, dando vita a una collezione che combina l’eleganza dei gioielli con l’energia e lo stile delle calzature. Nello stesso anno, invece, ha stretto una partnership con l’artista Daniel Arsham, dando vita a un bracciale T1 in limited edition e a una collezione di gioielli Pokémon.

Collab Tiffany & Co: Pokémon, Supreme, Nike

Ma il brand non si è limitato alla moda e all’arte e ha anche rivoluzionato il suo approccio al marketing e alla comunicazione. Con una campagna per il pesce d’aprile, Tiffany ha dimostrato la sua capacità di intrattenere e coinvolgere il pubblico in modo innovativo.

Il cambio di tone of voice sui social media, meno aziendale, è stato evidente in questa iniziativa che ha catturato l’attenzione e la partecipazione del pubblico. La strategia ha visto “tingersi” di giallo il pop-up di Rodeo Drive a Beverly Hills, annunciando scherzosamente il cambio di colore del brand. L’iniziativa, nata come uno scherzo, si è trasformata in una mossa di marketing audace che ha ridefinito l’immagine di Tiffany come un marchio giovane e all’avanguardia.

Tiffany Yellow

La svolta con LVMH

Una svolta significativa per Tiffany & Co. è giunta nel 2021, quando ha deciso di cambiare i suoi approcci di marketing e pubblicità, sotto la direzione di LVMH, il colosso del lusso che ha acquisito il marchio in quell’anno.

Da quel momento Tiffany ha abbandonato la sua lunga tradizione di 30 anni di pubblicità stampata sul New York Times, per concentrarsi su campagne pubblicitarie digitali.

Questa mossa riflette il desiderio di LVMH di rinnovare l’immagine del brand e adattarlo alle esigenze di un mondo sempre più digitale.

Questi cambiamenti segnano un nuovo capitolo nella storia di Tiffany, evidenziando il suo impegno a rimanere rilevante e competitivo in un ambiente in continua evoluzione.

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