Marketing editoriale: come si comunicano i libri?

Il marketing editoriale è quell’insieme di strategie e tecniche di comunicazione volte alla promozione dei libri.

Il prodotto da lanciare nel mercato è, in questo caso, un testo che può essere fruito sia in forma cartacea che digitale.

Nel mercato di riferimento non solo si stanno affermando nuove forme di editoria ma stanno emergendo nuovi trend che integrano i canali fisico e digitale.

L’editoria libraria

Ne è passato di tempo da quel lontano 1455, anno in cui, per la prima volta, venne stampato il primo libro con la tecnica dei caratteri mobili: la Bibbia di Gutenberg.

Il comparto editoriale, oggi, vale circa 3,4 miliardi di euro: i dati ISTAT raccontano che nel 2021 sono oltre 90.195 i titoli pubblicati, per un totale di oltre 200 milioni di copie.

Tuttavia, negli anni, il settore ha subito non poche battute di arresto dovute principalmente alla trasformazione digitale ancora in corso. Infatti è cambiato il modo di produrre e di consumare un testo e di conseguenza anche le modalità di lettura si sono adattate alla rivoluzione.

L’editoria si trova dunque ad affrontare un rinnovo del paradigma, dove si ritiene vincente una strategia cross-channel, per cui cartaceo e digitale si incontrano e si rafforzano a vicenda.

È qui che entra in gioco il marketing editoriale, pieno di opportunità per l’editoria libraria.

Il marketing editoriale

Lo scopo delle case editrici è quello di attuare delle precise tecniche di promozione di un testo, in modo da accompagnarlo nel percorso che va dalla produzione alla lettura.

Il marketing editoriale serve proprio a questo.

Con l’avvento del mondo digitale anche la comunicazione del libro si è evoluta e sono quindi nate nuove forme di fruizione e di comunicazione.

Una delle più grandi case editrici italiane è Zanichelli che dal 1859 pubblica e commercia libri di testo di vario genere.

Negli ultimi anni ha lanciato diverse iniziative in ottica marketing volte a promuovere non solo la lettura, ma la lingua nel suo complesso.

La cultura si fa strada

Un progetto di street marketing promosso dalla casa editrice è stato La cultura si fa strada.

Per le principali strade di alcune città italiane sono comparsi dei graffiti biodegradabili ed ecologici nell’ottica di promuovere la didattica urbana.

Sono state rappresentate le Parole da salvare, voci che secondo il Vocabolario rischiano di essere dimenticate perché sostituite da sinonimi il cui uso risulta più frequente.

Marketing editoriale Zanichelli_smarTalks
Fonte: Zanichelli

Anche la scelta del posizionamento non è stata casuale: i graffiti sono infatti comparsi in prossimità di scuole o zone pedonali, così da offrire ai passanti degli spunti di riflessione sull’uso che facciamo della lingua.

L’Area Z: Zona a Lessico Limitato

L’edizione 2020 del Vocabolario Zingarelli vede circa 3.000 lemmi accompagnati da un simbolo grafico che le contrassegna come parole da salvare.

A tal proposito, nel 2019, è stata organizzata un’iniziativa di marketing volta proprio al “salvataggio” di certi significati. Si tratta de L’Area Z, una grande installazione-vocabolario e un monitor touchscreen, attraverso la quale ogni passante poteva scegliere la propria parola da salvare.

Zanichelli marketing editoriale
Fonte: Zanichelli

Per l’occasione è stata lanciata anche una collaborazione con MSGM.

Il brand di moda ha infatti scelto 5 parole “a rischio estinzione” e le ha rese protagoniste di una speciale capsule collection.

ZanichellixMSGM
Fonte: MSGM

L’editoria social: marketing e strategie promozionali

Il mercato del libro si sta sviluppando sempre di più adattandosi alle nuove tecniche di promozione e includendo anche le varie piattaforme digital.

Vediamo alcuni trend che si stanno affermando.

Così come ogni altro settore, anche quello librario si sta affermando sul campo digitale e i social media sono diventati così spazio di confronto per gli amanti della lettura.

Sono nate di conseguenza delle figure di riferimento, veri e propri influencer di settore, noti come booktuber, bookstragrammer e bookblogger, che si rivolgono a un target preciso, in collaborazione anche con le case editrici.

Digital Publishing: trend del futuro

Oggi leggere un libro non significa più sfogliare delle pagine di carta ma anche ascoltarlo, vederlo o fruirlo attraverso un dispositivo.

È in forte crescita infatti la tendenza a sfruttare, non solo gli eBook, ma anche podcast e piattaforme streaming per coinvolgere gli appassionati attraverso canali che hanno l’obiettivo di supportare e rafforzare il mondo editoriale.

I nuovi strumenti di promozione vedono l’integrazione di tecnologia e tradizione, così da coinvolgere un numero sempre maggiore di utenti e lettori.

Il digital publishing coinvolge infatti figure di spicco del settore che si adeguano ai canali di comunicazione e attuano precise strategie pubblicitarie.

Ad esempio, la casa editrice italiana bookabook, con una community di oltre 200 mila lettori promuove i testi attraverso il crowdfunding e, in occasione dell’uscita di L’Influenza del blu di Giulio Ravizza, ha realizzato un filtro Instagram dedicato che permette agli utenti di vivere “da vicino” un’esperienza immersiva all’interno delle ambientazioni descritte nel libro.

Invece, la New York Public Library ha riscosso molto successo con le sue InstaNovels, condividendo in formato Stories alcuni estratti dai classici della letteratura.

InstaNovels_smarTalks
Fonte: New York Public Library

Non solo editoria

Incentivare alla lettura non è solo lo scopo delle case editrici, ma anche i brand appartenenti ad altre categorie si pongono questo obiettivo.

È il caso di IKEA e delle sue Reading Rooms. Si tratta di un’iniziativa lanciata nel 2018, per la quale sono stati creati degli spazi di lettura, ricavati all’interno degli store di Londra.

Qui, i clienti, potevano prenotare la loro “sessione di lettura” e leggere i libri scelti dal premio letterario Man Booker Prize.

Reading Rooms IKEA
Fonte: IKEA

La casa editrice del BookTok

Come non parlare, poi, del fenomeno BookTok, il caso editoriale approdato sulla piattaforma TikTok che si impegna nell’incentivare la lettura e la divulgazione del libro.

Il social in questione, vista la popolarità riscossa ultimamente dagli amanti della lettura, sta progettando la creazione di una vera e propria casa editrice:

[8th Note Press, il presunto nome del progetto] fornirà un’ampia gamma di prodotti e servizi relativi alla pubblicazione di libri. […] Vuole creare un ecosistema tramite il quale le persone potranno trovare, comprare, leggere, recensire e discutere libri. – queste le primissime dichiarazioni di ByteDance, società cinese di cui fa parte TikTok, rilasciate alla stampa.

Il futuro del libro

Ormai si può veramente leggere ovunque, attraverso qualsiasi mezzo, oltre al tradizionale formato cartaceo. Le varie case editrici si stanno adattando alla transizione digitale in corso e si impegnano nel fornire strumenti innovativi per fruire i testi.

Hanno finalmente capito quanto sia indispensabile attuare strategie di marketing volte alla promozione di ogni formato editoriale. Il passa parola non basta, o meglio, avviene anche e soprattutto sui social.

E cosi anche questi diventano luogo di divulgazione dove il libro trova sempre di più il suo spazio e le community crescono ogni giorno di più.

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