Le luci dell’Ariston sono accese, le scale continuano a far paura e il pubblico è in fibrillazione: finalmente torna Marco Mengoni a Sanremo 2023!
Tra i cantanti in gara che hanno messo per la prima volta piede sul palco più temuto d’Italia e quelli che quel palco lo hanno già attraversato, è impossibile non dare attenzione ad uno dei ritorni più attesi al Festival di Sanremo: Marco Mengoni.
Dopo esattamente 10 anni dalla vittoria con “L’essenziale”, il ritorno di Marco Mengoni a Sanremo inizia ancor prima di salire sull’Ariston. La stampa infatti ha già parlato, il loro favorito è sicuramente lui con il suo pezzo in gara “Due vite”.
Che diventi presto la colonna sonora della nostra primavera? O non arriverà sul podio della finale? Analizziamo insieme il personal brand di Marco Mengoni a Sanremo per capire di più!
Marco Mengoni a Sanremo 2023
Mengoni è salito sul palco dell’Ariston con il peso delle aspettative. Lui stesso in un’intervista ha dichiarato di sentirsi un po’ come il primo della classe. La verità è che Mengoni non ha velleità di vittoria, la sua intenzione è di viversi tutto intensamente senza sentire pressioni o il peso della competizione.
Podio o non podio, l’esibizione della prima serata ha portato tutto tranne che delusioni. Pathos, dolcezza, esplosività: tutto in un’unica performance che, come ci si aspettava, non ha avuto sbavature. Marco Mengoni ha raccontato che per lui «era come se la canzone stessa sapesse di essere stata scritta per farsi un giro su quel palco».
L’artista ha fatto il suo primo ingresso con un abito di pelle firmato Versace, un look elegante e audace che stride dolcemente con la sua timidezza ed emozione. È innegabile però la padronanza con cui, a distanza di anni, ha gestito l’intera performance. Il brano, scritto dallo stesso Mengoni insieme a Davide Petrella, è un pezzo complesso che partendo lentamente esplode con forza nel ritornello. Senza considerare le sue incredibili capacità canore, l’artista è stato capace di mantenere le redini del pezzo mostrando una sicurezza e una verve diversa e a tratti nuova.
La strategia di comunicazione di Marco Mengoni: da X Factor a Sanremo 2023
Marco Mengoni è una delle voci più famose e riconoscibili del panorama musicale italiano.
Solista fin dai 16 anni, debutta nel mondo dello spettacolo con X-Factor nel 2009. Vincendo quell’edizione tuttavia porta con sé anche tutti i pregiudizi che ruotano introno agli artisti emergenti dei talent. Perfino dopo la vittoria di Sanremo 2013, ha dichiarato:”è stato strano a Sanremo, mi sembrava di combattere contro tutto. Poi piano piano, sera dopo sera, ho visto che qualcuno mi tornava vicino. La vittoria mi ha svegliato dai miei stessi dubbi.”
In questa frase si riassume la caratteristica principale del suo personal brand, la sensibilità. Il modo in cui vede e racconta il mondo nelle sue canzoni, grazie al timbro vocale ricercato e le capacità interpretative fuori dal comune, lo rendono un’artista completo ed amato dal pubblico.
Le persone supportano Marco Mengoni perché il suo essere timido, riservato e poco avvezzo ai riflettori lo rende quasi più umano e vicino alla gente comune.
Come dimenticare la premiazione di quel suo primo Sanremo, quando all’invito di Fabio Fazio di dire qualcosa lui risponde con un timido e sussurrato “Grazie”. Una timidezza accolta dalle risate del pubblico mentre lui si ritrovava incredulo e spaesato all’inizio di quella che sarebbe stata un’ascesa inarrestabile.
Il supporto del pubblico e l’ammirazione per il suo talentino fanno uscire dal guscio un Mengoni più sicuro, un vero animale da palcoscenico! L’evoluzione del suo personal brand parte dai look, L’evoluzione di Mengoni si nota a partire dai suoi look: dal completo nero de “L’Essenziale”, oggi ha uno stile suo, a tratti stravagante ma morbido, leggero e unico… emblema dell’artista stesso!
Ciò che lo rende tanto ben voluto dai suoi fan è il suo mostrarsi come un ragazzo profondo e fragile, difensore degli emarginati come, in fondo, si è sentito lui stesso.
Durante la sua carriera, infatti, ha lanciato diversi messaggi positivi: dall’accettazione di se stessi alla salvaguardia della salute mentale, iscrivendosi perfino alla facoltà di psicologia.
Il percorso di Marco Mengoni verso la consapevolezza di sé
Dalle difficoltà del giovane Marco Mengoni nei primi contesti canori, possiamo intuire un passato difficile. Lui stesso non ha mai fatto mistero di essere stato in sovrappeso durante l’adolescenza, sviluppando un cattivo rapporto con il cibo con conseguente bassa autostima ed insicurezza a relazionarsi con i coetanei. Da adulto, lavorando su di sé, ha portato una crescita ed un miglioramento continuo non solo in se stesso ma nella società, ottenendo perfino il premio d’onore dall’Autorità garante dell’adolescenza e dell’infanzia.
Una ricerca dall’Authority a Blog Meter, lo vede tra i 75 personaggi più seguiti dagli adolescenti. Il suo merito? Aver creato un dialogo forte e profondo con loro, mostrandosi comprensivo rispetto alle problematiche più sentite in quell’età. “Mengoni è un simbolo e un punto di riferimento per molti ragazzi anche perché ha utilizzato la sua popolarità in rete in modo responsabile“, riporta il sito della ricerca.
Il suo essere genuino e umile si è rivelato in tutta la sua potenza con la sua community con la quale ha costruito una sinergia invidiabile, nonostante la ridotta presenta social.
Come comunica Marco Mengoni: dalla sostenibilità al dialogo fuori dai social
Nonostante la giovane età ed il risveglio della sua autostima, Mengoni conserva la sua riservatezza anche sui social, limitandosi per lo più a comunicazioni di lavoro. Ha ammesso più volte di annoiarsi ad utilizzarli se non come strumenti di condivisione ed aggregazione su temi più importanti.
Come la generazione più legata al cantante, anche lui è attivo nelle tematiche socio-ambientali. Il packaging dei suoi cd è sostenibile ed i tour a zero emissioni sono persino waterequal ormai da tempo. La sensibilizzazioni sull’emergenza climatica è uno degli obiettivi della sua comunicazione, come vediamo nel suo profilo Tiktok dove sfrutta perfettamente la potenza del social per fini ambientali! Ha anche lanciato la challenge #estatesenzaplastica che ha raggiunto gli oltre 50k oggetti raccolti, dimostrando l’efficacia della sua strategia di sensibilizzazione. A chi gli chiede come riesce a coinvolgere le persone ad agire in modo sostenibile, risponde: “non ho la bacchetta magica, cerco di trasmettere dei messaggi positivi ai giovani che mi seguono”.
I profili social per Mengoni sono più un megafono sociale che uno strumento per condividere momenti di vita quotidiana. Il suo attivismo, infatti, non si ferma soltanto ai social: Marco Mengoni è stato anche ambasciatore italiano della campagna internazionale di National Geographic “Planet or Plastic“.
Il legame tra il cantante e la sua community si poggia sua una condivisione di valori e rispetto alla pari, al punto che il cantante stesso riserva attenzioni ed iniziative spontanee ai suoi fan.
Come reagireste se il vostro cantante preferito vi portasse personalmente delle pizze mentre siete fuori ad aspettare l’inizio del suo concerto?
Ecco, i fan di Marco sono stati felicemente sorpresi ed emozionati del suo gesto durante la data di Mantova. Il video, pubblicato sul suo account ufficiale di TikTok, è stato tempestato di commenti in cui gli utenti hanno sottolineato: “Solo tu potevi fare un gesto simile, grazie per l’artista che sei“.
Non si tratta di un rapporto una tantum, durante le tappe dei suoi tour, l’artista scherza spesso con il pubblico e lo coinvolge con domande e riflessioni. Il Mengoni timido ed impacciato davanti all’Ariston 2013, fa del palco la sua casa e dei suoi fan la sua famiglia, gestendo ogni situazione con gentilezza e profondità.
Un’evoluzione che vediamo anche dal punto di vista musicale, dove si nota un lavoro certosino anche sui pezzi di inizio carriera che trovano linfa nuova, con un’interpretazione più matura.
Alcuni potrebbero dire che Mengoni giochi sulla sua immagine da bravo ragazzo ma la realtà è che lui piace proprio essere privo di finzioni.
Soltanto su una cosa Mengoni rimane ambiguo, o meglio “riservato”.
Marco Mengoni a Sanremo: torna sull’Ariston senza paure dopo “il coming out”
Marco Mengoni è tanto presente quanto sfuggente. È il meraviglioso paradosso della sua personalità.
La riservatezza ostinata con cui protegge la sua vita privata, oggigiorno, è quasi mainstream.
“Se mi chiedono perché in una canzone parlo di una mia sofferenza, rispondo perché riguarda il mio essere musicista. Non m’inoltro, però, nelle mie vicissitudini personali. La vita privata ce l’ho, ma fa parte di me”.
Con lo stesso atteggiamento, schivo e imperscrutabile, Mengoni ha risolto il gossip spiacevole sulla sua presunta omosessualità, alimentata dalla canzone del rapper Fabri Fibra, Non ditelo (2010): “Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia”.
Mengoni non ha mai nascosto di avere atteggiamenti che fanno pensare all’omosessualità, anzi, ammette di esasperarli in alcuni casi. In un’intervista ha dichiarato di giocare volontariamente su questa ambiguità, prendendo esempio da tanti artisti che su questo hanno costruito carriere intere, da David Bowie fino a Renato Zero. Non a caso in un’intervista a Il Corriere della sera dichiara: “Noi giovani, felici di essere instabili e fludi in amore“. Un provocazione che però non vuole sottostare ai “giochetti” dei media rispondendo all’incalzare di domande con:
“Io ho 30 anni e mi sono aiutato, analizzato, fatto analizzare, fatto gavetta più o meno lunga, ai like e dislike sono vaccinato. Io faccio questo mestiere e io devo essere fucilato in piazza, ma non voglio che i miei cari siano massacrati. Ci tengo a proteggere le piante, figurarci le persone che mi stanno accanto!“
Riconferma la sua tendenza ad allontanarsi dalle dinamiche tipiche del mondo dello spettacolo, volte a genere hype con gossip e chiacchiere da bar. Nel suo curriculum artistico non c’è alcuna nota fuori posto: nessuna polemica, nessuna gaffe, nessun “grido allo scandalo”, soltanto rumors e commenti altrui.
Marco Mengoni a Sanremo 2023 vuole continuare ad emergere per la sua musica e non per ciò che è nel privato, rispondendo ad ogni insinuazione con diplomazia. La stessa usata in risposta alla canzone di Fabri Fibra: “Fortunatamente c’è libertà di parola nel nostro paese. Lui può dire quello che vuole, ma deve prendersi le responsabilità di ciò che dice, come faccio io e come fanno tutti.’’
Oggi Marco Mengoni a Sanremo 2023 ha una nuova consapevolezza, dichiarando: “Sono contento del Leoncino e della Palma di dieci anni fa. Stavolta pretendo da me di divertirmi.“
E ancora: “essere il favorito può mettere pressione, è scontato dire che vorrei andare a Sanremo per divertirmi e non pensare alla finale di sabato sera. Spero però, dopo anni così difficili, di portare un po’ di spettacolo. Se si vince bene, se non si vince siamo assolutamente contenti. Porto qualcosa di molto diverso rispetto a quello che ero dieci anni fa“.
Che questa diversità possa diventare un punto debole della sua strategia? Analizziamolo insieme.
Analisi SWOT di Marco Mengoni a Sanremo e non solo
L’evoluzione artistica e personale dimostrata da Mengoni a Sanremo porta con sé tanti punti di forza quanto di debolezza.
Uno dei principali punti di forza, tralasciando la sua riconoscibilità vocalica, è il suo tone of voice genuino e sincero. Mengoni è riuscito con poche ma calibrate parole a costruire attorno a sé una community eterogenea e fedele.
L’artista ha costruito un rapporto basato sulla trasparenza con la sua fan base – che chiama Esercito – grazie al valore aggregativo della musica. Tenendosi lontano da gossip e polemiche, rende impeccabile la sua reputazione artistica ma dà spazio anche ad un punto di debolezza.
Usando i social solo per lavoro, quando produce un nuovo progetto è come se la sua comunicazione andasse in stand-by, interrompendo il rapporto con i suoi fan. Mengoni, insomma, è un artista che si fa desiderare e ama creare attesa intorno ai suoi progetti.
La sua inattività sui social però è direttamente proporzionale al suo attivismo, apprezzato dalla GenZ che lo ama anche per i temi legati alla sessualità e all’identità di genere.
Proprio quest’ultimi aspetti, esposti sull’Ariston possono diventare un punto di debolezza per un target più adulto che poco comprende queste temi e che si aspettava lo stesso ragazzo di dieci anni fa. Nonostante rimanga il favorito della stampa, non mancano articoli polemici su un Sanremo che si concentra “troppo su temi che non riguardano la canzone italiana“.
Proprio riguardo alla musica, una Minaccia non indifferente riguarda i progetti post Sanremo. Infatti, nonostante Mengoni sia apprezzato per le sue contaminazioni musicali, l’ambizioso progetto “Materia” potrebbe farlo cadere nella ripetitività.
Si tratta di una trilogia di album che condividono lo stesso filo narrativo : Materia (Terra), Materia (Pelle) e il prossimo ancora da annunciare.
Considerando i tempi dell’artista, riuscirà a mantenere l’attenzione e a non annoiare i suoi fan?
Per ora sicuramente Mengoni a Sanremo sembra avere la strada spianata, conquistando grandi apprestamenti e posizioni anche online!
Il Re Matto fa parlare di sé con i suoi look elegantemente eccentrici che sorprendono rispetto all’ultima esibizione all’Ariston del 2013. Che diventi una vera e propria icona della moda grazie a Sanremo?
Insomma, una bella notizia per chi ha puntato su di lui al FantaSanremo!
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