La psicologia delle forme studia l’effetto che le forme – geometriche e non – hanno sull’essere umano. Questa si lega al mondo del marketing e della comunicazione molto più di quanto si possa pensare.
Psicologia e marketing, infatti, si intrecciano spesso tra loro. Lo studio del comportamento umano è fondamentale per orientare le scelte strategiche e comprendere i bisogni dei consumatori. Ne sono esempio gli studi sull’influenza che font e colori hanno sul nostro cervello.


In particolare, la psicologia delle forme trova la sua applicazione nel marketing nella progettazione dei loghi dei brand. Ogni forma comunica infatti qualcosa e trasmette sensazioni a chi la osserva. La scelta della forma da inserire nel proprio logo dipende dunque dalle sensazioni che si vogliono suscitare nel pubblico. In altre parole, dipende dall’immagine che l’azienda vuole dare di sé.
Ma quali sono i significati delle diverse forme? In che modo i brand utilizzano le forme nei propri loghi per comunicare con i consumatori? Scopriamolo insieme.
Forme geometriche
Le forme geometriche sono create dall’uomo, non si trovano in natura. Per questo, rimandano al potere e all’ordine. Ciascuna forma ha però le proprie caratteristiche distintive.
Cerchi, ovali ed ellissi
Da sempre, il cerchio è associato al mondo naturale, dove le forme rotonde sono infatti ricorrenti. Basti pensare agli elementi che popolano il nostro universo: Sole, Luna, Terra sono, a ben vedere, tutti cerchi. Il cerchio è inoltre una forma chiusa, senza inizio né fine; pertanto, la sua figura è associata all’eternità. La mancanza di angoli trasmette armonia, unità, completezza. La forma sferica rimanda quindi a positività e spensieratezza.
Il logo della NASA, agenzia statunitense responsabile del programma spaziale, è conosciuto anche con il nome di meatball, ovvero polpetta. Presenta infatti una forma sferica, a simboleggiare sia l’universo, sia l’impegno profuso dall’intero genere umano nell’esplorazione dello spazio.


Gli anelli olimpici sono il simbolo dell’unità per eccellenza e rappresentano i continenti, legati indissolubilmente tra loro dai cinque cerchi. Il logo delle Olimpiadi trasmette dunque un messaggio di inclusività: atleti di ogni nazionalità, cultura e provenienza uniti dallo sport.


Anche Mastercard, una delle maggiori società nel campo dei circuiti di pagamento, ha due cerchi nel proprio logo. Essi rimandano ai concetti di connessione, continuità e semplicità. Di recente, sull’onda dello stile nameless, è stato inoltre rimosso il nome dell’azienda per lasciare spazio esclusivamente ai due cerchi sovrapposti.


Triangoli
Il triangolo richiama comunemente la spiritualità ed è associata all’esoterismo. Rappresenta però anche il raggiungimento degli obiettivi, quindi energia, dinamismo e perseveranza. La sua punta indica una precisa direzione: se questa tende verso l’alto, la sensazione trasmessa è di stabilità; se invece è orientata verso il basso, si percepirà tensione.
Il celebre swoosh di Nike, pur non essendo un tradizionale triangolo, può idealmente essere racchiuso in questa forma. Il logo dà l’idea di movimento ed energia, in linea con i valori del brand.


Anche la compagnia aerea statunitense Delta ha scelto un triangolo per il proprio logo. La sua punta è rivolta verso l’alto, ad indicare il cielo che gli aerei dell’azienda attraversano quotidianamente.


Quadrati e rettangoli
Simbolo di stabilità e sicurezza, i quadrati e i rettangoli ispirano fiducia. Molti oggetti che ci circondano hanno questa forma – libri, smartphone, edifici – per cui risulta familiare e affidabile. La sensazione generata dalle forme a quattro lati è di razionalità, equilibrio, funzionalità.
Il logo di National Geographic, una delle maggiori istituzioni scientifiche al mondo e celebre per i suoi documentari, comunica equilibrio in riferimento all’armonia della natura. Può essere inoltre interpretato come una finestra sul mondo che la società si impegna a mostrare da oltre 100 anni.


Anche Microsoft ha scelto per il suo logo quattro quadrati, posizionati in modo da richiamare la forma di una finestra, la quale riprende il nome dei sistemi operativi Windows. I quadrati, di differenti colori, rappresentano inoltre la varietà dei prodotti che l’azienda informatica offre.


Il logo di Lego ricorda la forma dei suoi iconici mattoncini. Il quadrato che racchiude il nome del brand assolve anche un altro ruolo: ispirare fiducia, una caratteristica fondamentale per un’azienda di giocattoli che i genitori devono acquistare per i propri figli.


Linee
Le linee veicolano diverse percezioni a seconda della loro forma e direzione. Le linee verticali comunicano dinamismo, audacia, crescita, mentre quelle orizzontali rimandano a sensazioni di quiete e tranquillità. Le linee diagonali sono percepite come simbolo di dinamicità ma al contempo di solidità, mentre le linee spezzate sono spesso associate alla forza bruta.
Soundcloud, servizio musicale svedese, nel suo logo unisce le linee a una forma tondeggiante che ricorda una nuvola, cloud per l’appunto. Le linee verticali rimandano al suono, in particolare alle onde sonore che si propagano nello spazio.


Linee orizzontali, invece, sono presenti nel logo di IBM, azienda informatica americana. La sensazione trasmessa in questo caso è di calma e affidabilità. Il messaggio per i clienti è: potete fidarvi di noi.


Percezione di dinamicità per il logo di Adidas, caratterizzato da tre spesse righe verticali. Dato l’orientamento e la dimensione delle righe, il logo può rimandare anche ad una forma triangolare. Questo ne accentua le caratteristiche di movimento ed energia.


Curve
La loro caratteristica principale è la fluidità: al contrario delle linee, le curve non presentano angoli o tratti netti. Accompagnano lo sguardo dello spettatore, guidandolo dolcemente nella scoperta dell’immagine. La sensazione trasmessa è dunque di calma, sensualità, armonia. Spesso sono anche associate alla femminilità.
Il logo di Coca-Cola, che corrisponde al nome del brand, è caratterizzato da curve sinuose e forme rotonde. Queste trasmettono armonia, ma danno anche un senso di movimento.


Gli archi dorati di McDonald’s ricordano sì la M del nome, ma ai tipici tratti decisi della lettera si sostituiscono forme più morbide, che rimandano alle patatine fritte.


Anche l’emittente televisiva statunitense CNN ha scelto di presentarsi ai telespettatori con un logo curvilineo, che corrisponde al proprio nome. Semplice, ma d’impatto.


Forme simboliche
Le forme simboliche rimandano ad uno specifico significato. Esse sono infatti perlopiù frutto di tradizioni culturali, simboli usati per indicare determinati concetti. Ad esempio, il cuore è il simbolo per eccellenza di amore e passione, la stella indica fama e successo. Le frecce, invece, suggeriscono direzione e movimento.
Il logo di Airbnb, portale online che permette di affittare alloggi in ogni parte del mondo, è frutto dell’unione di diversi simboli. Oltre ad incorporare la A iniziale del nome, esso unisce persone, luoghi e un cuore, simbolo della passione e dell’impegno dell’azienda in quello che fa.


Dalla A alla Z. Su Amazon è possibile trovare davvero di tutto. E la varietà dell’offerta si rispecchia anche nel logo: una freccia unisce infatti le due lettere.


Una freccia è nascosta anche nel logo FedEx, azienda specializzata in spedizioni internazionali. La sua punta è orientata verso destra, tradizionalmente la direzione del futuro. La percezione è dunque di movimento, indice dell’efficienza della società.


Forme organiche
Ispirate agli elementi naturali, le forme organiche sono rassicuranti perché familiari. Per questo, comunicano calore e serenità. Sono meno comuni da trovare nei loghi dei brand, ma vi sono alcuni esempi illustri.
La mela più famosa del mondo? Decisamente quella di Apple. In questo caso il logo rispecchia perfettamente il nome del brand, che riprende a sua volta un elemento naturale.


La multinazionale del settore petrolifero Shell ha fatto sua la locuzione latina nomen omen: il suo logo è infatti una conchiglia, shell in inglese.


Il WWF ha invece scelto come immagine un panda, una delle specie che l’organizzazione si impegna a salvaguardare.


L’importanza del logo
Il logo non è un semplice un elemento grafico. Insieme al nome, è un vero e proprio fattore di riconoscimento per i brand. Dedicare del tempo alla sua creazione è dunque fondamentale. Le possibilità sono pressoché infinite, ma, come abbiamo visto, la forma gioca un ruolo cruciale.
Anche il colore scelto ha un peso determinante, poiché può rafforzare il messaggio trasmesso dalla forma. Per riprendere due degli esempi citati, il blu del logo IBM comunica fiducia, il rosso di quello Coca-Cola energia. Entrambi i colori sono in linea sia con le caratteristiche del brand che con la forma scelta per il logo.
Il logo perfetto esiste? Probabilmente no. Ciò che funziona per un’azienda non è detto che funzioni per le altre. Esistono però loghi adatti a ciascun brand, e la psicologia delle forme aiuta ad idearli.