FantaBranding 2023: il personal brand dei Maneskin a Sanremo 2023

Dopo aver girato i palchi e salotti più importanti di tutto il mondo, ecco il grande ritorno dei Maneskin a Sanremo!

Tutti conoscono i Måneskin, la prima band italiana degli ultimi anni a raggiungere un successo internazionale a partire dalla vittoria di Sanremo 2021 prima e dell’Eurovision Song Contest dopo. Ma se al loro esordio a Sanremo portavano la grinta dei giovani romani abituati a suonare tra le strade della capitale, oggi tornano con tutto un altro personal brand!

Analizziamo insieme la strategia di comunicazione e l’evoluzione dei Maneskin a Sanremo 2023, in veste di super ospiti.

Maneskin a Sanremo 2023

Superospiti e super attesi, i Måneskin non hanno deluso le aspettative, anzi, le hanno superate! Il gruppo sale sul palco dell’Ariston attraversando la platea, ottenendo già una standing ovation ancora prima della performance!

Dal look rock firmato Gucci, dimostrano di saper rimanere se stessi mostrandosi rispettosi del contesto in cui si trovano. Vediamo una band cresciuta, sicura e più unita che mai in un talento naturale per la performance senza precedenti. Non passa inosservato il gesto di Damiano, che dopo essersi toccato ripetutamente l’auricolare (gesto di avviso per i tecnici) lo toglie direttamente senza alcuna stonatura ed interruzione!

Esibendosi con un medley delle loro canzoni più iconiche, inclusa ovviamente “Zitti e buoni” che ha sancito la vittoria nel 2021. Concludono portando sul palco un’icona del rock mondiale, il chitarrista Tom Morello che li affianca nel brano Gossip.

Lasciano l’Ariston con un premio da aggiungere alla loro empia collezione: il premio Città di Sanremo. La città che li ha consacrati al successo, li nomina “cittadini” ufficiali.

Maneskin a Sanremo 2023 con Tom Morello.
Fonte: SKY TG24

La strategia di comunicazione dei Måneskin: dalle strade di Roma ad essere super ospiti di Sanremo 2023

Chi vive nella capitale, ha potuto assistere gratuitamente agli esordi della nota e discussa band italiana: nel 2016 Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan si esibivano come artisti di strada pur di far conoscere la loro musica!

L’anno successivo debuttano in televisione con X-Factor, arrivando secondi ma ottenendo un grande successo. Grazie al talent firmano un contratto con la casa discografica Sony Music, pubblicando l’EP Chosen. Inizia la loro ascesa consolidata dal primo album e tour fino ad aver dedicato un documentare proiettato in alcuni cinema italiani: This is Måneskin, con più di 6 milioni di biglietti venduti.

Il successo nazionale tuttavia comincia a stargli stretto, con “Zitti e buoni” vincono Sanremo 2021 conquistando, seppur con diverse polemiche, perfino l’Eurovision dello stesso anno.

I video delle loro esibizioni online fanno il giro del web in tutto il mondo: è Måneskin mania su tutte le classifiche internazionali al punto che il loro tour mondiale va sold out in pochi giorni. I giovani ventenni diventano delle Star partecipando a programmi, eventi e feste esclusive e dirompenti che raccontano sia sui social che in interviste, senza timori.

Hanno sempre dimostrato grande spavalderia nell’approcciarsi al palco, seppur con una timidezza infantile che ha man mano lasciato il post all’irruenza rock che li caratterizza. La loro comunicazione è molto diretta, provocatori ed eccentrica. Amano mettersi in mostra con outfit appariscenti, stravaganti e contro gli stereotipi di genere che facciano parlare l’opinione pubblica.

In questo sono sempre riusciti, seguendo il principio di Oscar Wilde “non importa se bene o male, l’importante è che se ne parli”.

Il terzo album “Rush!” ha adottato una strategia di lancio esattamente su questa frase, vedendo il ritorno della band a Roma per un evento molto particolare, sponsorizzato da Spotify: il loro matrimonio.

Rush! Il matrimonio dei Måneskin

Senza interviste, conferenze stampa o preavviso di alcun genere, la band si è giurata amore eterno il 20 gennaio 2023, a Palazzo Bracaccio a Roma!

Il matrimonio poligamo ha scatenato tantissimi commenti:

  • positivi, da chi ha capito l’idea di marketing geniale, creativa e provocatoria;
  • molti negativi, che la ritengono una scelta poco appropriata e poco legata alle tematiche del disco, “una trovata pubblicitaria trash“.

Una delle principali accuse verso la band è il non concentrarsi sulla musica ma sul gossip: “fate parlare di voi per i vostri pezzi, non per le trovate pubblicitarie stravaganti”.

La strategia di comunicazione dei Maneskin: il matrimonio lancio di Rush! fa il giro del mondo. L'Analisi del loro personal brand da smarTalks
Fonte: post Instagram in collaborazione tra Spotify e Måneskin

Il pensiero comune della stampa e della maggior parte degli italiani adulti conservatori è netto, come previsto da questa strategia. Anche gli invitati sono stati attentamente selezionati: con figure note come Fedez, Dybala e Sorrentino, si sono assicurati una copertura social gratuita e multi-target grazie all’User Generated Content.

Tra i commenti degli outfit, degli invitati e dei baci scambiati tra i componenti della band, il matrimonio si conferma sulla bocca di tutti, garantendo un lancio senza precedenti all’album ed una risonanza mondiale.

Non è la prima volta e non sarà l’ultima che i Måneskin si scontrano con la stampa, le accuse e l’opinione popolare. Se adesso possono permettersi di usare queste reazioni a proprio favore, non dimentichiamo che non molto tempo fa hanno rischiato di perdere l’Eurovision per lo stesso motivo. Per fortuna l’esibizione dei Maneskin a Sanremo sembra non aver creato alcuna polemica, se non commenti sul loro look.

Maneskin a Sanremo: sarà un nuovo scandalo per la stampa?

Più che la vittoria di Sanremo, a cambiare la vita dei giovani fu la serata finale dell’Eurovision, ma non perché vinsero. In Francia comincia a diffondere l’accusa che vedrebbe Damiano, la voce della band, accusato di aver fatto uso di sostanze stupefacenti durante il Contest.

La prova della stampa francese, era una foto che vedeva il ragazzo chino sul tavolo con una mano sotto la faccia. La smentita dei presenti non tarda ad arrivare: in un momento di foga, il giovane ed ancora inesperto front-man aveva rotto un bicchiere e non voleva che fosse ripreso dalle telecamere per evitare meme e gaffe… E invece si è ritrovato con un’accusa ben più grave.

Maneskin a Sanremo: perché la stampa li odia? Analisi smarTalks FantaBranding
Fonte: the max magazine

Quello spiacevole evento tuttavia fu una delle prime ed ultime volte in cui i Måneskin poterono sentire il supporto e l’appoggio italiano. Oggi infatti, sembra che la crescita del loro successo all’estero sia direttamente proporzionale alla diminuzione di appoggio nell’opinione comune italiana. Diversi tabloid di musica e non si chiedono il perché di questo fenomeno.

Secondo alcuni, la causa è il genere proposto dalla band: un rock nuovo, che pur accompagnandosi a look eccentrici alla Bowie, non tiene testa ai successi di un tempo. Gli amanti del rock di allora, oggi hanno un’età di circa 40-55 anni e forse per questo vedono lo stile ed i valori genderless della band come una provocazione pubblicitaria.

Con l’esibizione speciale dei superospiti di questo Sanremo 2023, sicuramente la situazione non è migliorata. Analizziamo insieme quali sono stati i punti di forza, di debolezza, le minacce e le opportunità dei Maneskin a Sanremo.

L’analisi SWOT dei Måneskin

La forza dei Maneskin a Sanremo è lo stile. Che si parli di moda, di musica, di attitude, di governance del palco scenico o di comunicazione, la band sa come farsi riconoscere e ricordare.

Sicurezza in sé stessi, nessuna paura del giudizio altrui, creatività e personalità sono i loro più grandi punti di forza. L’attenzione verso tematiche sensibili per il loro target, come la parità di genere e l’uguaglianza di diritti lgbtqia+, sono un solido collante che rende la loro fanbase fidelizzata.

Tuttavia, con il debutto su scala internazionale, i nuovi brani in inglese e con tematiche diverse, hanno comportato un grosso distacco dei fan in Italia.

La Band, oggi, cerca di raccontarsi e mantenere i legami con la propria community nel modo più autentico, spontaneo e senza filtri possibile anche grazie al supporto di un’Agenzia di comunicazione italiana dedicata.

Presenti su ogni piattaforma social, dominano soprattutto Instagram e Tiktok sia con i loro profili personali che con quello della gruppo. Condividono momenti delle loro giornate in tour, backstage, gaffe, trend… tutto ciò che permette agli utenti di sentirsi parte di questo viaggio nella vita di una Star.

Maneskin a Sanremo 2023: la Swot analysis di smarTalks per FantaBranding
Fonte: smarTalks

Dettano tendenza con ogni look sia durante le esibizioni che negli scatti social: influenzato le mode nelle nuove generazioni senza bisogno di risultare patinati. Tuttavia, sembrano quasi in una gara con loro stessi: sfoggiare sempre un look più imprevedibile del precedente, un brano più virale del precedente… Una corsa alla stravaganza ed eccentricità che diventa un grande punto debole per tre motivi:

  1. Alla lunga diventa insostenibile: abituare il pubblico ad aspettarsi sempre qualcosa di nuovo può portare tanto stress a livello creativo, sia nella musica che nelle performance;
  2. Potrebbe portare la band snaturarsi, perdendo le caratteristiche che li hanno resi celebri ed apprezzati agli inizi;
  3. Dà spazio a tanti giudizi, spostando l’attenzione dalla musica ai musicisti.

Le critiche però, come abbiamo visto, diventano una minaccia sfruttata come opportunità: la visibilità gratuita regalatagli li rende in tendenza, nel bene e nel male. Contribuisce anche il gossip, un grande punto debole di qualsiasi cantante che distoglie l’attenzione dal “personaggio” e la riporta sulla “persona privata”. Prima i rumors riguardavano il più volte smentito trascorso romantico tra Victoria e Damiano, per poi spostarsi verso la storia di quest’ultimo con Giorgia Soleri.

Una minaccia invece molto più delicata che la storia ci insegna essere probabile quando una band giovane ottiene un tale successo è che si sciolgano. Per quanto possa sembrare una minaccia lontana, vediamo già i primi presupposti. Ad esempio l’attenzione dei media quasi esclusivamente verso Damiano e Victoria.

Inoltre, altra minaccia riguarda la comprensione dei loro brani. L’utilizzo alternato di inglese ed italiano può rendere difficile la diffusione di un pezzo a livello globale. Ultimamente la strategia sembrano aver deciso di rivolgersi ad un target mondiale con l’inglese, con ironiche uscite di scena in Italiano o brani come “Mamma mia!”.

La loro visibilità gli apre le porte di diverse opportunità, non solo a livello di collaborazioni ma anche di business. Nei loro testi si va perdendo la componente valoriale che aveva tanto colpito con “zitti e buoni”, creare dei progetti di sostegno a temi sociali a loro cari, o linee di moda e make up genderless potrebbero dare concretezza ad ideali ormai quasi passati in secondo piano.


Ormai manco poco per scoprire chi vincerà questo Sanremo 2023. Che anche il/la vincitore/vincitrice di quest’anno potrà avere il grande successo dei Måneskin?

Il loro ritorno sull’Ariston ci mostrato una band molto diversa da quelli di un due anni fa, segnando una pagine nel libro dei “grandi” che l’hanno calcato. Che piacciano o meno, i Måneskin portano la grinta dei giovani italiani nel mondo attraverso un nuovo rock.

Non ci rimane che stare “zitti e buoni” ad aspettare la finale per vedere se anche il vincitore 2023 ci riuscirà!

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