Nel 1996 al Roslin Institute in Scozia venne clonata la famosa pecora Dolly, il primo mammifero clonato con successo da una cellula adulta. Sono passati circa 20 anni da allora, a che punto è arrivata la tecnologia della clonazione? Al punto che, se vuoi, puoi clonare il tuo animale domestico.
Un servizio e un business (molto costoso) che punta sul legame affettivo tra le persone e i propri animali domestici.
Come funziona la clonazione?
Facciamo un piccolo recap. Come spiega l’ESFA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, la clonazione animale permette di realizzare la copia di un animale uguale all’originale attraverso il trasferimento del nucleo di cellule somatiche.
Il processo si divide in quattro fasi principali:
- Prelievo: si prelevano cellule somatiche dall’animale che si desidera clonare;
- Creazione: le cellule prelevate vengono inserite in ovuli privi di nucleo che vengono poi stimolati a svilupparsi in embrioni;
- Impianto: l’embrione viene impiantato nell’utero di una madre surrogata che porterà avanti la gravidanza fino al parto;
- Nascita: dopo il periodo di gestazione nasce un cucciolo geneticamente identico all’animale originale.
Le tecnologie della clonazione sono progredite così tanto che oggi si possono clonare i propri animali domestici in specifiche strutture in giro per il mondo. Parliamo di animali dello spettacolo, come quelli usati nei circhi; animali da corsa o da sport, come i cavalli; ma anche cani e gatti familiari.
Quanto costa clonare il proprio animale domestico?
Questa pratica, proibita in Europa e nel Regno Unito, viene invece eseguita da diverse aziende negli Stati Uniti e in Corea del Sud dove sta diventando un vero e proprio business. Il costo della clonazione di un animale domestico può essere molto elevato, i prezzi variano intorno ai 50.000 – 100.000 dollari.
Nonostante si parli di un settore decisamente esclusivo, sono sempre di più le persone che usufruiscono di questo servizio spinte dal desiderio di non separarsi dal proprio animale domestico.
Il business (quasi) perfetto
Il marketing sulla clonazione degli animali è focalizzato sulle emozioni, come l’amore per l’animale e il desiderio di mantenere il legame affettivo con un compagno a quattro zampe che è venuto a mancare. Alcune aziende si sono distinte in questo campo creando campagne che promuovono la clonazione come un modo per “tenere per sempre” il proprio animale domestico.
Vediamo alcuni esempi:
- L’azienda californiana Perpetuate ha ideato una campagna pubblicitaria per usando lo slogan “”Keep them with you forever” (Tienili con te per sempre), per promuovere l’idea di “una memoria vivente” dell’animale grazie a una sua copia genetica anche quando non ci sarà più;
- Un focus usato anche dall’azienda Viagen Pets con una narrazione che fa leva sul desiderio di “riavere” un animale simile a quello perso: “Bringing back your best friend” (Riporta indietro il tuo migliore amico).
Un animale clonato è un “gemello” di quello originale, e, come nel caso dei gemelli umani, pur condividendo gli stessi geni non è detto che sia identico. In un’intervista del 2017, Barbra Streisand parlò della clonazione del suo cane spiegando che il clone aveva una personalità molto diversa da quella dell’originale.
Il risultato, quindi, non è garantito, o meglio, non è detto che con l’animale clonato si riuscirà ad instaurare lo stesso legame che si aveva con l’animale “originale”. Quindi, nonostante i costi elevati, nonostante il “successo” dell’eventuale operazione, intraprendere una pratica di clonazione non assicura quello che rimane il punto principale che spinge una persona a clonare il proprio animale: non dovergli mai dire addio. Il marketing ha saputo sfruttare la leva emozionale delle persone, una delle più efficaci in assoluto, per confezionare un prodotto, costosissimo, che non è detto che “funzioni”.
Clonare il proprio animale è etico?
La clonazione degli animali domestici è un argomento che ha suscitato molte discussioni etiche. Alcune organizzazioni per il benessere degli animali, come la Humane Society, si oppongono a questa pratica vista come l’ennesimo modo delle aziende di creare profitti approfittando della sofferenza delle persone. Inoltre, se le persone ricorressero in massa alla clonazione degli animali nella speranza di avere una copia identica di quella che hanno perso, cosa ne sarebbe di tutti gli animali abbandonati e custoditi in rifugi che necessitano di cure e affetto?